Assunta
(giovedì 3 luglio 2014)
Categoria:
Rabbia
PENSIONATI FREGATI ALLA GRANDE, MA TUTTO NORMALE!
21:10 del 03-07-2014
Buonasera piccola cerchia di amici. Avete sentito l'ultima sugli errori di calcolo dei martirizzati pensionati? La mia grande madre avrebbe detto: "cornuti e bastonati" ma è pazzesco! Solo menti malate come i nostri politici potevano ancora una volta sorprenderci, come partoriscono le idee loro, penso nessuno al mondo.
Se non è un condono tombale, gli somiglia tanto. Il 5 luglio verranno azzerati gli errori commessi (dal 2001 in poi) dall’Inps, nel calcolo della pensione. A partire dal 6 luglio, quindi, i pensionati che negli anni passati avevano riscontrato errori di calcolo nelle loro pensioni non potranno più rivendicarne la rettifica a proprio favore.
Prima i pensionati avevano dieci anni per ricorrere e chiedere una rettifica, in Italia infatti circa il 38% delle pensioni contiene degli errori di calcolo. Il che significa che in ballo, potenzialmente, ci sarebbero oltre 7 milioni di cittadini.
Gli sbagli di calcolo, quando sono a sfavore del pensionato sia aggirano mediamente su un importo di 30 euro al mese. ora i furbetti hanno cambiato il periodo di ricorso, da dieci a tre anni, entro i quali il pensionato deve accorgersi degli errori commessi dall’Inps nel calcolo della propria pensione; in assenza di contestazione, perderebbe questo diritto anche per il futuro mantenendo dunque una pensione sbagliata a vita.
Ma vi rendete conto? Su questo cambiamento, silenzio di tomba! Così i malcapitati sono disinformati, all'oscuro di tutto e fregati a
vita. Pensate se all'inverso era l'IMPS a dover rientrare di errori di calcolo, a quest'ora era già intervenuta equitalia. Che vergogna! Ma il governo non dovrebbe tutelare? Se.. se... se.. se..col piffero! Accidenti a loro!